Perché è importante conoscere il contributo italiano alla nascita del Jazz?

Nelle prossime settimane, spero di postare una serie di contenuti relativi ad un argomento sul quale sto facendo ricerche da molti anni: L’importanza del contributo dato dai musicisti italo/americani e dalla musica italiana alla nascita e allo sviluppo del jazz.

Un episodio di March of Time del 1937, con la Original Dixieland Jazz Band.

Su questo argomento sono stati scritti libri importanti dal maestro Adriano Mazzoletti, giornalista, scrittore e conduttore radiofonico, con il quale ho avuto il piacere di collaborare tra gli anni ’80 e gli anni ’90.

Mazzoletti, per quei pochi che non lo sapessero, è noto a livello mondiale, per il suo contributo alla diffusione del jazz in Italia, per la sua opera di divulgazione sia in ambito letterario che audiovisivo, è un autore fondamentale per questa materia, e per lo studio della storia del jazz, del quale vi consiglio di leggere i suoi libri dedicati a questo argomento.

A cominciare da Quarant’anni di jazz in Italia (1965) – Edizioni Ricordi, che è stato il suo primo libro che ebbi la fortuna di leggere e che vi confesso trovai fortunatamente per poche Lire, su una bancarella, che stava in via San Biagio dei Librai a Napoli negli anni novanta.

Divenni amico del proprietario, che scoperta la mia passione per il jazz, ogni volta che gli capitavano libri sull’ argomento me li metteva da parte.

Di Adriano Mazzoletti vi consiglio inoltre la lettura di:

Jazz in Italia”: Dalle origini al dopoguerra (1983) – Laterza, e vi consiglio la lettura della monografia  Eddie Lang – Stringin’ The Blues (1997) – Editoriale Pantheon, un libro bellissimo sulla storia di Salvatore Massaro, che mi è stato regalato lo scorso anno da Massimo Mancini, il direttore dell’Eddie Lang Jazz Festival, una bella manifestazione che si tiene ogni anno, a Monteroduni, in provincia di Isernia, paese natale dei genitori di Eddie Lang.

Il lavoro di Mazzoletti è stato fortunatamente anche pubblicato in una collana di libri edita da “Il corriere della sera”, una serie di volumi preziosi che custodisco gelosamente, e che vi consiglio di provare a trovare.

Nei prossimi post, tra le altre cose, come vi dicevo, proverò a tracciare una piccola storia del contributo italiano alla nascita e allo sviluppo del jazz, basandomi sulle ricerche di Mazzoletti, e su tutto il materiale che ho raccolto nel corso degli ultimi 30 anni di lavoro.

Buona estate.

One thought on “Perché è importante conoscere il contributo italiano alla nascita del Jazz?

  1. il volume del 1983 è superato da quelli successivi, e mi sembra molto più facile trovare l’edizione originale della storia del jazz italiano di mazzoletti pubblicata dalla edt che i volumi distribuiti dal corriere della sera…

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